Dai Buchi Neri alla ricerca della Gravità Quantistica - Black Hole Week

DAI BUCHI NERI ALLA RICERCA DELLA GRAVITÀ QUANTISTICA

Dalla loro predizione teorica nei primi del novecento, alle recentissime conferme osservative degli ultimi anni tra cui si annoverano le immagini radio dei dischi di accrescimento e le onde gravitazionali, i buchi neri hanno rappresentato uno degli argomenti più intriganti ed affascinanti della  Fisica Moderna. Complice una sempre più dilagante presenza nella produzione letteraria e cinematografica in ambito sci-fi, i buchi neri hanno avvicinato via via una sempre più considerevole fetta di pubblico non addetto ai lavori e poco addentro alle questioni meramente scientifiche che essi pongono in seno alla teoria della  Relatività Generale. Dal punto di vista strettamente  scientifico essi costituiscono per i fisici un continuo e fecondo banco di prova teorico ed osservativo, nel tentativo di comprendere e vincere la vera sfida della fisica del ventunesimo secolo, ossia l’unificazione delle quattro forze fondamentali  attraverso una possibile sintesi tra la già citata teoria della gravità di Einstein e la coeva Meccanica  Quantistica, le due teorie  che hanno cambiato profondamente e per sempre la nostra visione della realtà, dalle fondamenta della materia e della radiazione fino alle sterminate profondità  dell’Universo.  Dalla loro formazione ed evoluzione,  alle particolari e per certi versi impensabili e contro intuitive condizioni in cui materia, radiazione, spazio e tempo vengono a trovarsi in presenza di un buco nero  proveremo per quanto possibile a sollevare  il velo oltre “l’orizzonte degli eventi”  che ne cela la “singolarità di curvatura”, dove le consuete nozioni di spazio e tempo perdono di significato e con esse il senso dell’esistenza stessa.  

Relatore: dott. Simone Gazzetta

Dopo la laurea in Fisica con indirizzo Astrofisico ed orientamento Cosmologico  con una tesi sulla Dinamica dell’Energia Oscura, ha svolto  una breve esperienza di ricerca presso il Centro Meteorologico di Teolo (PD).  Oramai da più di dieci anni  lavora in qualità di  docente  di Matematica e Fisica presso gli Istituti Statali  di secondo grado. Da circa sette anni insegna presso il Liceo “Jacopo da Montagnana”, Montagnana (PD). I suoi interessi e passioni  spaziano dalla letteratura alle scienze naturali, passando attraverso la musica, lo sport  e la montagna. In seno all’Associazione Astronomica Euganea (AAE), di cui è membro attivo, svolge attività di ricerca con altri soci nell’ambito delle stelle variabili e degli esopianeti, presso l’osservatorio dell’associazione. Oltre alle consuete attività laboratoriali di Fisica, in ambito scolastico da anni, assieme ad alcuni colleghi ed ai membri dell’AAE, ha avviato un serie di  consolidati progetti didattici legati all’Astronomia che vanno dallo studio delle suddette stelle variabili alla radioastronomia galattica. Appassionato di Fisica Teorica, Cosmologia e Fisica degli Oggetti Compatti, nell’avvicinare i ragazzi alle proprie discipline  promuove il sapere scientifico nonché le sue non scontate connessioni con il sapere umanistico, nella convinzione che pur rimanendo nel proprio specifico solco, in termini di linguaggio ed orizzonte di senso, ogni sapere non possa essere altro che  una parte di  un corpus unico di relazioni e conoscenze che permangono fondative per ogni essere umano.