


NASA Museum Alliance Crediti: ESO/S. Brunier


MarsCube (Rover Perseverance)
21 Dic 2020 |
Perseverance sarĂ il nuovo rover della Nasa incaricato di cercare la vita sul pianeta rosso. L'arrivo Ăš previsto per il 18 febbraio 2021. Al MarSEC abbiamo allestito una mostra dedicata ed Ăš in fase di programmazione un weekend immancabile con attivitĂ , osservazioni,...

Le Nostre Pubblicazioni
8 Nov 2020 |
Qui sotto potete trovare tutte le nostre originali pubblicazioni MarSEC. Gli e-ebook sono in formato PDF. Cliccate sulle copertine delle pubblicazioni per aprire il PDF in una nuova scheda del browser, dalla...

Mars Night
12 Ott 2020 |
Una serata interamente dedicata all'osservazione al telescopio di Marte. Con delle apposite protezioni, per rispettare le normative COVID-19, ciascuno di voi potrĂ osservare con i propri occhi il pianeta Marte direttamente dal telescopio della cupola divulgativa del...

Phantom of Universe
3 Ott 2020 |
L'avventura inizierĂ all'interno del planetario, dove avrĂ luogo la suggestiva proiezione del film "Phantom of Universe", esploreremo la materia oscura partendo dal Big Bang fino alle scoperte del Large Hadron Collider (CERN), viaggiando nello spazio e nel tempo,...
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14:27 Nuova Zelanda M: 7.3
18:41 Nuova Zelanda M:7.5
19:38 Grecia M: 5.9
20:23 Grecia M: 5.1
20:28 Nuova Zelanda M: 7.8
Sismografo dell'Istituto di Oceanografia e Geofisica Sperimentale, MarSEC. ... Espandi il testoRiduci il testo
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Cavolo! Oltre il 7 di magnetudine! E son botte!
Tirate fino alla Nuova Zelanda? đł
Le meravigliose immagini del cratere Jezero sono una fotografia nitida che lascia pochi dubbi a interpretazioni: quello era un antico lago dentro al quale sfociava un fiume.
Non solo: tale fiume Ăš perfettamente individuabile dal canyon lasciato in ereditĂ dallo scorrere dell'acqua nell'antico letto fluviale e soprattutto dall'evidente deposito di detriti sedimentari tipici della foce di un fiume che siamo abituati a vedere anche qui sulla
Terra. A tutto questo va aggiunto che Ăš perfettamente visibile, dalla parte opposta del cratere Jezero, un altro canyon generato dal fiume "in uscita" dall'antico lago jezeriano. Lo stesso meccanismo dei laghi terrestri con un immissario e un emissario lo ritroviamo quindi su Marte.
Come sappiamo che uno dei due fiumi sia l'immissario e l'altro l'emissario? Semplice: proprio la presenza del delta fluviale, presente in un caso e assente nell'altro. Il delta fluviale Ăš del tutto simile a quello del nostro fiume Po, a parte le dimensioni. Quello del Po ha una larghezza di 28 km e protende per 18 km mentre il delta di Jezero ha una larghezza di 10 km eprotende per 5 km circa. Ma se potessimo vedere la foce del Po asciutta senza la presenza di acqua molto probabilmente ci apparirebbe come il cratere Jezero. Ecco perchĂš Ăš stato scelto questo come sito di atterraggio di Perseverance: un luogo dove potrebbero essersi accumulati depositi di microorganismi le cui tracce potrebbero essere rimaste intatte per miliardi di anni.
Matteo
Immagine creata da Galselo Wrapsy ... Espandi il testoRiduci il testo
Tutto nuvoloso ma ieri sera ho visto bene Marte đ„°
Mi sono persa qlc???đŹđŹđŹđ
Buone osservazioni!
Foto: Coelum ... Espandi il testoRiduci il testo

Dalla Terra al Pianeta Rosso: andremo mai a vivere su Marte? - MyWhere
www.mywhere.it
Ci stiamo avvicinando sempre piĂč concretamente verso una colonia extra-planetaria? E soprattutto, andremo mai a vivere su Marte?E' con estrema soddisfazione che possiamo annunciare che da oggi abbiamo iniziato una collaborazione fattiva nello studio degli esopianeti.
Quella in foto Ăš la curva di luce del transito di un pianeta davanti alla propria stella osservata dal MarSEC.
Il pianeta Ăš conosciuto come Wasp-104b ed Ăš un pianeta di dimensioni simili a Giove con la particolaritĂ di avere una bassissima riflettivitĂ (dovuta probabilmente al sodio e potassio contenuto nelle sue nubi). Lontano 466 anni luce dalla Terra, ruota attorno alla propria stella in poco meno di due giorni, eclissandola.
Il calo di luce Ăš stato di appena 16 millimagnitudini con un anticipo di appena 2 minuti sulla effemeride calcolata in linea quindi con le previsioni.
Il tutto Ăš stato inviato e censito presso Exoclock Project, un programma di follow-up a supporto della futura missione spaziale Ariel ( Atmospheric Remote-Sensing Infrared Exoplanet Large-survey) dell'European Space Agency che dal 2029 sarĂ lanciato nello spazio per studiare le atmosfere degli esopianeti.
Un bel risultato e soddisfazione!!! ... Espandi il testoRiduci il testo
Che incredibile "mondo". È una cosa molto affascinante. E complimenti a voi!
Complimenti đ
Bravissimi! COmplimenti!
Bravi Ivo e Stefano! đ
Bravi davvero!!! đđđ
Ammesso e non concesso che riapriamo đą ... Espandi il testoRiduci il testo
Dai, speriamo in bene. Non dobbiamo mollare
Sto virus mica durerà forever... đ¶
Questa immagine composita del 2003 a raggi X (blu e verde) e ottica (rossa) della galassia attiva, NGC 1068, mostra il gas che soffia via in un vento ad alta velocitĂ dalle vicinanze di un buco nero supermassiccio centrale. Le regioni di intensa formazione stellare nei bracci a spirale interni della galassia sono evidenziate sia dall'emissione ottica che da quella di raggi X.
Si pensa che la forma allungata della nuvola di gas sia dovuta all'effetto di imbuto di un toroide, o nuvola a forma di ciambella, di gas freddo e polvere che circonda il buco nero. Il toro, che appare come la macchia bianca allungata nelle immagini a raggi X a 3 colori, ha una massa di circa 5 milioni di Soli. Le osservazioni radio indicano che il toro si estende da pochi anni luce dal buco nero fino a circa 300 anni luce.
I raggi X osservati dal toroide sono raggi X sparsi e riflessi che probabilmente provengono da un disco nascosto di gas caldo formato da vortici di materia molto vicini al buco nero. Il toro Ăš una fonte di gas nel vento ad alta velocitĂ , ma potrebbe essere coinvolto anche il disco nascosto. Il riscaldamento a raggi X del gas piĂč lontano nella galassia contribuisce alle parti esterne piĂč lente del vento.
#tbt
Credito immagine: raggi X: NASA / CXC / MIT / UCSB / P.Ogle et al .; Ottico: NASA / STScI / A. Capetti et al. ... Espandi il testoRiduci il testo
Aspettando di poter riaprime la sezione pubblica abbiamo ripristinato la sezione di ricerca ferma ormai da 3 anni causa lavori di ampliamento e poi Covid-19.
đ Oltre alla sezione di ricerca di stelle variabili (che ha all'attivo 19 scoperte) stiamo cercando di ampliare il campo di lavoro.
đ Sempre rimanendo in campo fotometrico abbiamo inaugurato la sessione di monitoraggio dell'universo alle alte energie andando a fotometrare questo oggetto conosciuto con il nome: HS 0624+6907
đ HS 0624+6907 che a prima vista puĂČ sembrare una stella, in realtĂ Ăš una galassia lontanissima (4.5 miliardi di anni luce) conosciuta col nome di Quasar (Oggetto quasi stellare. Si pensa che questo tipo di oggetti siano galassie con al centro un buco nero supermassiccio e l'estrema luminositĂ dell'oggetto sia da imputare al toroide di materia in caduta libera verso il centro del buco nero che converte metĂ della massa in energia.
đ HS 0624+6907 si trova nella costellazione della Giraffa, scoperto nel 1989 dall'Hamburg Quasar Survey (HS) Ăš il secondo oggetto piĂč luminoso della sua categoria.
đ Essendo questi oggetti variabili Ăš richiesto un monitoraggio costante della sorgente al fine di comprenderne meglio evoluzione e dinamica. HS 0624+6907 Ăš variabile tra la magnitudine 14 e 14.5, ieri sera lo abbiamo stimato a 14.15. I dati sono stati inviati alla Hight Energy Network dell'American Association Variable Star Observers (Usa).
Foto: MarSEC sez. Ricerca
Rappresentazione artistica: ESO/M. Kornmesser ... Espandi il testoRiduci il testo

Il (bel) messaggio nascosto nel paracadute di Perseverance - Focus.it
www.focus.it
Durante l'atterraggio di Perseverance su Marte agli osservatori piĂč attenti non Ăš sfuggito un messaggio in codice "scritto" all'interno del paracadute: un invito a osare.Qualcuno ci nasconde che c'è il modo per comunicare con gli alieni.
Si vede benissimo anche il sito di atterraggio Jazero.
Immaginate solo che precisione ci vuole per fare uno scatto del genere, Perseverance scendeva a 3 km al secondo mentre la sonda gira a 700 km/h attorno al pianeta rosso... livello di difficoltĂ : infinito!
Image Credit: Nasa ... Espandi il testoRiduci il testo